Dopo solo un’edizione chiude i battenti Maratonarte, la maratona benefica nata per salvare sette meraviglie italiane a rischio abbandono. Lanciata lo scorso anno dall’allora ministro ai Beni culturali Francesco Rutelli, il cosiddetto ‘Telethon dell’arte’, nonostante sia stato in grado di raccogliere 1 milione e 700 mila euro, al netto dalle spese di organizzazione, non è infatti stato confermato dal nuovo ministro Sandro Bondi.
Entro l’anno, comunque, i 7 siti riceveranno i fondi raccolti per la tutela, il restauro e la valorizzazione, sia attraverso donazioni con carte di credito e bonifici pubblicizzate dalle trasmissioni tv della Rai, con sponsor importanti come Ferrovie dello Stato, Unicredit, Eni, Vodafone e altri, insieme a testimonial del peso di Claudia Cardinale, Riccardo Muti, Andrea Bocelli. Fra i siti scelti stanno per ricevere contributi straordinari la riattivazione e il restauro del treno del barocco Modica-Ragusa (354mila euro); il museo Omero per non vedenti (300 mila euro); la scuola di restauro degli strumenti musicali di Cremona (283mila); le serre ‘Gothic Revival’ di Racconigi (394mila); il ripristino di chiesa e castello di Santa Maria del Cedro in Calabria (400mila). Saranno invece finanziati con fondi ordinari altri due siti: la necropoli punica di Sant’Antioco in Sardegna (424mila) e il progetto di restauro della Domus Aurea sul Palatino a Roma fermo da tempo, in attesa di un contributo del World Monuments Fund.