Bonisoli: industrie culturali devono produrre valore

“Nei decenni passati il nostro Paese ha fatto scelte industriali, in alcuni casi, scellerate, con investimenti in settori che ora non rendono più, ignorando questo enorme potenziale che ha la cultura”. Ad affermarlo Alberto Bonisoli, ministro per i Beni e le attività culturali, durante una cerimonia al Colosseo dove ha consegnato a Ennio Morricone il premio ‘Presidio Culturale Italiano’ organizzato dall’associazione Cultura Italiae.

“Pensate anche solo al peso della cultura in termini di turismo – ha aggiunto il ministro – Ci lamentiamo del mordi e fuggi, ed è vero, basti guardare il centro di Roma in certe ore, non è esattamente il massimo in termini di fruizione turistica. Ma se vogliamo avere qualcuno di meno, ma qualcuno magari più attento, dobbiamo lavorare con messaggi culturali molto forti. Dobbiamo trattare le industrie culturali come tali. La musica, il cinema, l’editoria devono essere gestite e osservate dallo Stato come settori culturali che devono produrre valore, devono stare in piedi da soli, devono assicurare la democrazia. Ci vuole un’offerta più ampia possibile, con la massima tolleranza per le idee. Le industrie culturali vanno trattate in maniera adulta, senza facili sovvenzioni, senza facili favori agli amici degli amici”.

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