Bray blocca trasferimenti e riorganizzazione sedi Mibact

Riorganizzazione delle sedi e trasferimenti di direzioni generali rinviati al ministero dei Beni culturali. Lo annuncia il sindacato Confsal Unsa, che ringrazia il ministro Massimo Bray per aver dato ascolto all'appello arrivato qualche giorno fa dai dipendenti, frenando sull'urgenza del trasloco.   Il sindacato punta però il dito sulle due spa del ministero, Arcus e Ales e sulle loro sedi: "Ales – sottolinea il segretario generale Giuseppe Urbino – ha due mega sedi con costi esorbitanti, una a Roma e una a Napoli, a che servono signor ministro? Arcus non è da meno, per una decina di dipendenti paga a Caltagirone quasi 20 mila euro mese per la sede romana di via Barberini". Da qui la richiesta a Bray: "che cosa si aspetta a chiudere queste costose sedi e ad inquadrare il personale nei ruoli ministeriali? E' questa la spending review che gli italiani vogliono".

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