Una card integrata per i musei statali italiani. E’ l’idea su cui sta lavorando il Mibact seguendo le “buone esperienze” locali riscontrate a Firenze e Torino, dove da tempo sono state attivate carte uniche che danno la possibilità di visitare una pluralità di musei e spazi culturali.
“Ci sono buone esperienze qui a Firenze, e a Torino, dove hanno lavorato molto bene. Forse varrebbe la pena analizzarle e capire se è possibile usarle per altri contesti”, ha spiegato il ministro del Mibact Alberto Bonisoli, a margine dell’inaugurazione di Pitti Immagine uomo in Palazzo Vecchio. L’obiettivo, ha poi proseguito, “con l’immenso patrimonio a nostra disposizione, è fare sistema tra i beni culturali maggiori e gli altri beni culturali, diffusi nei borghi, in tutti i centri minori”.
Per Bonisoli, “se ci organizziamo e cerchiamo di fare rete, possiamo sfruttare le persone che vengono a vedere i beni maggiori e poi ‘dirottarli’ su quelli minori. In questo quadro la card è uno strumento che noi prenderemo in considerazione”.