Comuni medievali fanno rete per rilanciare turismo con ‘Medieval Italy’

”Lanciamo ufficialmente il turismo medioevale in Italia. Non solo luoghi, ma vere e proprie ‘experience history”’. È quanto hanno affermato Oreste Giurlani e Renato Chiti, presidente e direttore protempore dell’ANCLM, presentando il ‘Medieval Italy’, rete di Comuni legati al Medioevo, per urbanistica, cultura, agiografia.

”Entro la fine dell’anno – dice Giurlani – entreranno ufficialmente nell’Associazione anche Pienza, Volterra, Montepulciano, Filizzano, Coreglia Antelminelli e San Miniato. Ma su 8.150 comuni, in Italia sono addirittura 800 quelli con un’iniziativa medioevale codificata”.   

”Il Medioevo spesso – aggiunge Chiti – è visto come il secolo buio. In Italia poi resta ‘schiacciato’ da altri tipi di turismo culturale, legati al Rinascimento e al barocco. Noi vogliamo promuoverlo e dargli un’identità, qualificandolo anche oltreoceano, perché non ci vedano come il turismo delle cornamuse: non è quello il nostro medioevo. Uno studio sui flussi in Trentino – prosegue – calcola un +10% di incoming dal mercato del nord America, al momento il più interessato insieme a Polonia, Austria e Inghilterra.

Ecco allora che si lavora intorno a tre filoni: le Vie storiche, dalla Cassia alla Via del Sale, per promuovere luoghi come ad esempio la Rocca di Staglia e Poggibonsi, che non sono noti come Siena, ma che sotto un marchio comune possono interessare i tour operator’; le rievocazioni storiche; e le esperienze dirette, come Cantine&Castelli, uno dei primi prodotti Medieval Italy e tema principale della VI Festival del Turismo medievale, a Trento il 15-16 ottobre prossimi. L’idea – spiega Chiti – è creare un format che abbini percorsi ‘castellari’ e percorsi di vino”.

Si parte dal Trentino, che, forte dei suoi ’46 castelli e 30 cantine, come il Buonconsiglio che da solo conta già 125-135 presenze annue, sarà il protagonista del primo cofanetto regalo ad alto contenuto storico, in vendita in tutta Italia a dicembre: degustazione in cantina con vini d’eccellenza e ingresso a castello per due a 49 euro. Partiamo con 2-4 mila copie e se va bene si prosegue con Toscana, Umbria e Marche.      

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