Decreto turismo, operatori chiedono rapidità d’esecuzione

L'Enit-Agenzia nazionale del turismo commissariata, da ente pubblico diventa ente pubblico economico con compiti di promo-commercializzazione; la società Promuovitalia Spa viene liquidata ma soprattutto arrivano sgravi fiscali per gli albergatori che decidono di ristrutturare il proprio albergo da quest'anno e fino al 2018.
Sono i punti principali del decreto "Art Bonus", presentato dal ministro della Cultura e del Turismo, Dario Franceschini e approvato dal Consiglio dei ministri. "E' un decreto molto interessante. Nelle prossime settimane arriverà il disegno di legge delega del settore", twitta il premier Matteo Renzi, subito dopo la seduta del consiglio dei ministri. "Finalmente cultura e turismo cambiano verso. Un segnale importante, che tutto il comparto turistico e culturale stava aspettando da anni", afferma il sottosegretario ai Beni culturali e al turismo Francesca Barracciu.        
Soddisfatti ma desiderosi di capire meglio la portata delle misure approvate, gli imprenditori e gli operatori del settore. Giorgio Palmucci, presidente dell'Associazione Italiana Confindustria Alberghi, plaude alla concessione di un credito di imposta del 30% per la digitalizzazione e la ristrutturazione degli alberghi "anche se sarà opportuno capire come questa potrà essere utilizzata dagli albergatori".
"Ci auguriamo che al decreto odierno si affianchino presto altre misure strutturali e di sistema e che durante l'iter del provvedimento siano reperite maggiori risorse", afferma Federalberghi.   
Il presidente di Confturismo, Luca Patanè, è invece preoccupato per il commissariamento e la riorganizzazione dell'Enit: "il percorso già intrapreso di trasformazione dell' Enit, peraltro con il coinvolgimento delle rappresentanze di categoria del settore, deve essere accelerato alla vigilia di Expo".
"Dal consiglio dei ministri arriva un segnale di speranza per le sorti del turismo italiano: ora serve rapidità d'esecuzione. Cancellare Promuovi Italia è scelta giusta e semmai arriva in ritardo. Si va verso il commissariamento dell'Enit e non abbiamo nulla da obiettare anche se va fatta chiarezza: il turismo italiano e le imprese del settore hanno bisogno di uno strumento di promozione forte", aggiunge il presidente di Assoturismo, Claudio Albonetti.
"Auspichiamo – sottolinea Mario Buscema, presidente Federcongressi&eventi – che la fase di riorganizzazione formale e sostanziale che in parte è già in corso, e alla quale questo decreto dà nuovo sprone, conferisca all'Enit ancor più forza e vigore per affrontare questa sfida e vincerla, com il contributo degli operatori dell'industria turistica e congressuale".
Infine, per il presidente di Federturismo Renzo Iorio, "l'approvazione del decreto, in attesa del disegno di legge delega al settore, è un intervento significativo che prevede misure concrete per il rilancio del turismo ad iniziare dai crediti d'imposta. Auspichiamo a questo punto – conclude Iorio – che venga accolto anche il provvedimento sulla liberalizzazione della somministrazione di alimenti e bevande ai non  alloggiati".

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