“Ieri la #domenicalmuseo un’altra grande festa di popolo. Per i cittadini, i viaggiatori, le famiglie che una volta al mese possono entrare gratis in un museo. Sono già 25.000 le firme su questa petizione al Ministro perché ci ripensi. Firmate!”. Così Dario Franceschini, ex ministro della Cultura, promuove la petizione di change.org per non abolire le domeniche gratuite al museo che ha già raggiunto oltre 25mila firme.
Intanto, Alberto Bonisoli, ministro per i Beni culturali, è tornato sulle polemiche innescate dalla sua decisione: “ovviamente ci sono state e ci sono posizioni contrapposte – ha detto – ma il livello del dibattito è stato molto qualificato. È’ stato un dibattito di qualità dove persone che sono in disaccordo hanno ragionato e hanno portato proposte. È un dibattito dove ci sono contenuti e non solo contrapposizioni ogni tanto aiuta”, ha concluso il ministro.
Intanto le guide turistiche appoggiano la scelta di Bonisoli. “Concordiamo nel metodo e nei contenuti con la decisione del ministro Bonisoli di coinvolgere i veri primi attori della gestione di un sito, i direttori, nella scelta del criterio con cui offrire ingressi gratuiti ai musei. Ci sembra molto positivo sospendere le domeniche gratuite fissate la prima domenica di ogni mese, per lasciare a ogni sito la possibilità di valutare come e quando offrire le aperture gratuite in base alle peculiarità di ogni luogo d’arte – sottolinea Adina Persano, presidente dell’Associazione nazionale guide turistiche -. Molto spesso le prime domeniche del mese hanno coinciso con festività piuttosto rilevanti come quest’anno è capitato con Pasqua. Vi lasciamo immaginare le conseguenze: le lunghe code e le manifestazioni di isteria e intolleranza per le ore di fila e di attesa per gli ingressi. Questo non è assolutamente per noi il modo corretto di fruire e valorizzare il patrimonio culturale dell’Italia. La presenza massiccia di visitatori – sottolinea – ha comportato disagi ai visitatori stessi così come anche agli operatori che lavorano nei siti museali e ai professionisti del turismo come le guide turistiche, senza considerare il fattore sicurezza dei luoghi e delle opere da visitare”.
Anche l’Associazione Guide Turistiche Abilitate (AGTA) “apprezza e appoggia la scelta del ministro Bonisoli di lasciare libertà ai direttori dei musei e dei monumenti” in merito alle aperture gratuite della domenica. Togliere l’obbligo, spiega la presidente dell’associazione, Isabella Ruggiero, “permetterà di scegliere nuovi modi di riduzioni e gratuità a seconda delle esigenze e delle caratteristiche di ogni sito, soprattutto allo scopo di favorire i residenti o chi comunque desidera visitare i monumenti veramente, senza regalare i biglietti a coloro (i turisti soprattutto) che non ne hanno bisogno”.