Egitto, riaprono siti archeologici ma non i musei

Dopo tre settimane di disordini si punta a riportare i turisti nel Paese

Domenica riapriranno i siti archeologici in Egitto, ma non i musei, incluso il museo egizio del Cairo. Lo ha annunciato il ministero di Stato per le antichità guidato da Zahi Hawass, che oggi ha avuto un incontro col responsabile della polizia turistica. Hawass ha auspicato che il turismo torni alla normalità dopo l'interruzione provocata dalla rivolta popolare, che ha messo fino al regime trentennale di Hosni Mubarak l'11 febbraio. Hawass ha spiegato che la decisione di riaprire i siti archeologici è stata appoggiata dal premier Ahmed Shafik, con l'obiettivo di riportare il flusso turistico alla normalità, dopo una interruzione di circa tre settimane. Intanto, è stato reso noto che la statuetta di Akhenaton, uno degli otto pezzi di inestimabile valore trafugati dal museo egizio all'inizio della rivolta popolare, è stato ritrovato. Sono quattro finora i reperti recuperati.

 

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