Federculture: musei italiani sempre più in basso

Uffizi dal 21° al 23° posto mentre i Musei Vaticani dal 7° al 6° posto

 Musei italiani sempre più in basso nella classifica mondiale dei più visitati, con gli Uffizi, da sempre il sito italiano più visitato, che nel 2008 scende dal 21esimo esimo al 23esimo posto. Guadagnano invece una posizione, passando dal settimo al sesto posto, i Musei Vaticani. Lo rileva Federculture nel suo VI rapporto annuale, presentato oggi a Roma. Scivolano in basso anche il Palazzo Ducale di Venezia (che passa dal 27esimo al 31esimo posto), le Galleria dell’Accademia di Firenze (era 31esima, nel 2008 e 35 esima), il Museo del Risorgimento di Roma (era 44esimo diventa 55 esimo), il Museo di Castel Sant’Angelo ancora a Roma scivola infine dal 45esimo al 63esimo. Nel confronto internazionale, nota nell’appendice statistica del Rapporto Federculture, Emanuela Berna Berionni "é interessante notare come Londra, presente in classifica con 5 istituti museali, e Parigi, presente con 4, raccolgano rispettivamente circa 19 e 17 milioni di visitatori, ben oltre il triplo dei cinque musei italiani presenti nella stessa classifica". Comunque, nei musei statali, dove il segno rimane negativo, l’emorragia dei visitatori si è ridotta passando dal -3,88% del 2008 al -2,78% dei primi 8 mesi del 2009. "La cultura – fa notare il presidente di Federculture, Roberto Grossi – è il settore che sembra reggere più di altri ai colpi della crisi e si candida ad essere uno dei fattori trainanti della ripresa. Anche perché in Italia l’unico settore nel quale, sul piano dell’attrazione internazionale, rimaniamo saldamente in testa è proprio quello dell’arte e della cultura”. Secondo Grossi, “servono riforme istituzionali e organizzative che riordinino le funzioni di coordinamento, riqualifichino il sistema di offerta per rilanciare in modo organico la promozione del nostro brand”.

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