Franceschini: anche industria culturale creativa può portare turismo

“Il 2016 sia l’anno dell’industria culturale e creativa”. A dirlo è il ministro di Beni culturali e Turismo, Dario Franceschini. “Come la prima parte del lavoro è stata sul patrimonio – dice Franceschini – vorrei che questo 2016, e qui sarà concentrata una parte dei miei sforzi, fosse dedicato alle attività culturali e all’industria culturale e creativa. Ci sono tanti paesi dei quali dobbiamo guardare l’esperienza che non hanno il nostro patrimonio, ma hanno investito fortemente sull’industria culturale e creativa, penso ad esempio alla Gran Bretagna, e hanno fatto diventare questo settore trainante per la crescita economica, fondamentale per l’identità nazionale e per la capacità di attrazione turistica.
Perché – spiega il ministro – nelle ragioni di un viaggio c’è il patrimonio culturale, ma anche tutto quanto un paese offre in termini di attività culturali. Messa tutta insieme l’offerta delle attività culturali del nostro paese è ineguagliabile, dalla musica al cinema e allo spettacolo dal vivo”.  

Il 20 gennaio alla Triennale di Milano il ministro presenterà un rapporto realizzato dal Mibact con la Siae su quanto “pesa” l’Italia creativa.

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