Franceschini: in Italia il settore turistico è da rifondare

"Se la cultura in Italia è da riorganizzare, il turismo è completamente da rifondare". Ne è convinto il ministro di Beni Culturali e Turismo Dario Franceschini, parlando a margine della presentazione del Rapporto 2014 "Io sono Cultura. L'Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi", curato da Fondazione Symbola e Unioncamere.   
"Sul turismo – dice Franceschini – stiamo lavorando, ad esempio abbiamo dovuto commissariare l'Eni. Ma non possiamo aspettare la fine della riforma costituzionale per assurdità come il fatto che la promozione all'estero dell'Italia la facciano le singole regioni. Il turismo culturale in Italia – prosegue il ministro – è importante per il pubblico più colto, ma è al terzo posto nel turismo dei giovani dopo lo shopping e l'enogastronomia. Se non abbiamo noi eccellenze in questi campi… mi sembra che camminiamo su una strada di pepite d'oro e non ce ne accorgiamo".
Quindi, Franceschini si è soffermato sul decreto Art. Bonus nella parte che riguarda il mecenatismo. "Sono d'accordo con gli investimenti stranieri – spiega Franceschini – ben vengano, perché il mecenatismo è un moto dell'animo. Le porte sono aperte al mecenatismo straniero".     
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noltre il ministro ha annunciato che nei prossimi giorni si arriverà a un'intesa con la quale i giovani del servizio civile avranno grande spazio all'interno del settore Beni culturali, "settore che ha un gran bisogno di giovani e forze nuove". A quanto si apprende il provvedimento riguarderebbe 2-3 mila persone.

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