Come annunciato qualche giorno fa, il ministro Dario Franceschini ha istituito la commissione scientifica incaricata di verificare la trasportabilità dei Bronzi di Riace dal museo archeologico nazionale di Reggio Calabria a Milano, dopo la richiesta di prestito arrivata dalla Regione Lombardia per l’Expo. I tecnici dovranno concludere i lavori entro la metà di ottobre.
La commissione, sottolineano dal ministero, è stata investita di competenza “esclusivamente scientifica” e ha il compito di stabilire “se, ed eventualmente a quali condizioni, le statue siano trasportabili senza pregiudizio alcuno per la loro integrità e conservazione”.
Presieduta da Giuliano Volpe, ordinario di archeologia all’Università di Foggia, è formata da Simonetta Bonomi, soprintendente per i beni archeologici della Calabria; Gisella Capponi, direttrice dell’Istituto Superiore per la conservazione e il restauro; Gerardo De Canio, responsabile del laboratorio dell’unità tecnica “Tecnologia dei materiali” dell’ENEA; Stefano De Caro, direttore dell’ICCROM; Daniele Malfitata, direttore dell’Istituto per i beni archeologici e monumentali del CNR; e Bruno Zanardi, associato di teoria e tecnica del restauro presso l’Università di Urbino.
Soddisfazione per l’istituzione della commissione è stata espressa dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni: “è una buona notizia, attendiamo con fiducia l’esito della Commissione. La Regione Lombardia è a disposizione, se ci fosse la necessità, di prendere misure adeguate e finanziare queste misure per trasportarli”. Per Maroni, si tratta di “una grande occasione anche per la Calabria e per tutta l’Italia”.