Franceschini e l’idea della Protezione Civile Europea per i beni culturali

Una sorta di “Protezione civile europea” che possa prontamente intervenire in caso di furti, danneggiamenti e problemi al patrimonio culturale. L’idea è stata lanciata dal ministro di cultura e turismo Dario Franceschini, che oggi a Roma ha partecipato alla Conferenza internazionale sulla tutela del patrimonio culturale organizzata per i 50 anni dei Carabinieri dei Beni Culturali (Tpc) alla presenza del comandante generale dei carabinieri Gianni Nistri e dell’ambasciatore Usa in Italia e San Marino Lewis Michael Eisenberg che ha restituito all’Italia una testa di Pan del I-II secolo dopo Cristo provento di un furto avvenuto nel 1968 in un’area archeologica romana (nella foto da twitter).

“Bisogna che l’umanità si occupi di questo patrimonio tutelandolo dai furti, dalle calamità naturali – dice Franceschini – non è possibile che non ci sia uno strumento predefinito. Credo invece, che sarebbe importante costruirlo a livello europeo”. In questo, aggiunge , “possiamo svolgere un ruolo fondamentale”. Perché ci sono le calamità naturali, avverte, ma anche le distruzioni volontarie messe in atto dal terrorismo: “la comunità internazionale deve intervenire, per proteggere. Per questo è nata l’idea italiana dei caschi blu della cultura. Siamo il primo paese che ha costituito un gruppo di pronto intervento”.

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