Governo dice sì a riforma ministero Beni culturali

Tra le novità la Direzione Generale per la valorizzazione del patrimonio

Via libera del consiglio dei ministri alla riorganizzazione del ministero per i Beni e le Attività Culturali, proposta del ministro Sandro Bondi. Il nuovo testo, "improntato a misure di maggiore razionalizzazione, efficienza ed economicità della Pubblica Amministrazione, introduce significative innovazioni mirate a esaltare l’azione di tutela, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale nazionale e al contempo restituisce centralità alla salvaguardia del paesaggio nel contesto più generale delle belle arti". Tra le principali novità, "l’istituzione della Direzione Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale, che consentirà maggiore incisività nella promozione e nello sviluppo di questo settore, con lo scopo di garantire una maggiore conoscibilità e fruibilità dei beni culturali. Importante – sottolinea infine il ministero – anche la costituzione della direzione generale per il paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte Contemporanee". Il nuovo regolamento del Ministero diventerà efficace dopo la registrazione della Corte dei Conti e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

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