L’Italia detiene il primato mondiale per il maggior numero di siti riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, con un totale di 59, ed è anche il primo paese, a pari merito con la Francia, per il numero di paesaggi culturali riconosciuti. Ed è anche il terzo per numero di città creative, riconosciute per il ruolo della cultura e creatività per lo sviluppo urbano sostenibile, e la prima destinazione enogastronomica al mondo. Sono alcuni dati del rapporto ‘Turismo sostenibile e patrimonio del territorio. Quali sinergie e quali impatti economici, sociali e ambientali’ presentato da The European House – Ambrosetti al primo Forum nazionale sul turismo sostenibile dei siti patrimonio dell’umanità Unesco, a Cison di Valmarino (Treviso). Secondo gli analisti, per ogni euro di valore aggiunto diretto generato dal turismo se ne ottengono 1,31 addizionali per l’economia italiana. Il settore occupa 293 mila addetti impegnati in 24 mila imprese di 16 settori economici e 62 sotto-settori che fatturano complessivamente 92,4 miliardi, cioè il 5,3% del prodotto interno lordo italiano.