Le iniziative dell’Associazione Italia Langobardorum pensate per migliorare ed estendere l’accessibilità al sito seriale UNESCO ‘I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)’, sono state presentate come ‘case history’ in occasione del workshop ‘Legge 77/ 2006 – Patrimoni Universali’ tenutosi a Roma giovedì scorso presso la sede del Ministero della Cultura.
L’evento, promosso dal ministero della Cultura Segretariato Generale, Servizio II – Ufficio Unesco, è stato organizzato allo scopo di promuovere il confronto tra i rappresentanti dei Siti e degli Elementi italiani iscritti nella lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità, finalizzato all’analisi e allo scambio di esperienze e di pratiche promozionali e gestionali ‘virtuose’, partendo dalla presentazione di alcune iniziative finanziate a valere sui fondi messi a disposizione dalla Legge 77/2006 inerenti i patrimoni iscritti nelle Liste previste dalle Convenzioni.
La giornata di lavoro, moderata da Aldo Grassini presidente del Museo Omero – Museo Tattile Statale di Ancona, ha visto la partecipazione di rappresentanti dei 59 Siti italiani del patrimonio materiale dell’UNESCO e dei 15 Elementi del patrimonio immateriale UNESCO che si sono avvicendati presentando una vasta casistica di iniziative, progetti e pratiche virtuose di promozione, valorizzazione e gestione nell’ottica di proporsi, quali Patrimoni Universali, come “modello ed esempio di diffusione della conoscenza dei valori culturali dell’umanità”, nell’accezione di strumento di sviluppo della persona e nella finalità di favorire il dialogo e la coesione sociale tra i popoli, le comunità e gli individui.
Il confronto, che è stata anche l’occasione per fornire un aggiornamento sulle prossime attività previste dall’ufficio UNESCO del Ministero della Cultura, è stato aperto dai saluti istituzionali e introdotto da Gabriella Cetorelli del MIC, Ufficio Unesco, che ha parlato sul tema ‘Patrimoni Universali. Il Ministero della Cultura per la valorizzazione e la fruizione estesa dei beni iscritti nelle liste UNESCO’, e da Maria Grazia Filetici, esperta di progettazione sostenibile, che ha invece contribuito ai lavori con l’intervento ‘Dalla Teoria alla pratica. Garantire il ‘diritto al bello nei Siti del Patrimonio mondiale’.
I lavori sono poi entrati nel vivo con la I Sessione, aperta dal sito seriale Unesco dei Longobardi in Italia con l’intervento sul tema “Longobardi per tutti” che, con il contributo di Armando Pederzoli del Comune di Brescia – Ufficio Unesco, e di Arianna Petricone, responsabile tecnico-amministrativa dell’Associazione Italia Langobardorum, è stato condotto illustrando le pratiche virtuose messe in campo per una migliore conoscenza e promozione del sito seriale longobardo, focalizzandosi in particolare sull’esigenza di rafforzare ed estendere il concetto di accessibilità ai singoli luoghi che costituiscono il sito seriale allo scopo di allargare la platea dei fruitori, tenendo conto delle loro diverse esigenze e coinvolgendo fasce di pubblico che altrimenti sarebbero escluse, anche attraverso il crescente ricorso a strumenti digitali sempre più sofisticati e all’avanguardia.
La I Sessione è poi proseguita con gli interventi di: Mariangela Busi, del comune di Mantova – Ufficio Mantova e Sabbioneta patrimonio mondiale, che ha parlato di “Mantova e Sabbioneta Heritage Center: un patrimonio per tutti”; Claudia Comella, curatrice del progetto, che ha illustrato l’iniziativa “Valle Camonica per tutti: un progetto partecipato per l’accessibilità universale nel Sito Arte Rupestre della Valle Camonica”; Guido Meli, referente del Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e Identità Siciliana per la Legge 77/2006, e Giada Cantamessa, curatrice del progetto, che hanno presentato l’iniziativa “Conoscenza, fruizione e valorizzazione dei Siti Patrimonio Mondiale della Sicilia – Progetto #Smarteducation”.
Il workshop si è infine concluso con la II Sessione, che ha visto il contributo di: Rosario Perricone, direttore del Museo Internazionale delle Marionette, il cui intervento è stato incentrato su “Opera dei Pupi Siciliani – Paladini di legalità”; Erica Zanon, responsabile Area Promozione e Comunicazione della Fondazione Aquileia, che ha presentato “Aquileia per tutti”; Francesca Piccinini, direttrice del Museo Civico di Modena, che ha parlato di “Il Sito patrimonio mondiale dell’Umanità di Modena: lavori in corso per l’inclusione”.
La partecipazione al workshop “Legge 77/2006 – Patrimoni Universali” dimostra ancora una volta l’impegno profuso dall’associazione Italia Langobardorum, ente di gestione del sito seriale dei Longobardi in Italia, nella implementazione di pratiche e iniziative inserite nel quadro del progetto “Longobardi in viaggio verso nuovi scenari” a valere sulla Legge 77/2006 del Ministero della Cultura “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti e degli elementi italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella «lista del patrimonio mondiale», posti sotto la tutela dell’UNESCO”.