Il Mibact ha messo in campo una complessa strategia digitale per assicurare e moltiplicare le possibilità di godere dello straordinario patrimonio culturale nazionale.
Con l’hashtag #iorestoacasa ha lanciato sui propri profili social e su quelli di tutti i musei, gli archivi, le biblioteche, i parchi archeologici e i luoghi della cultura statali una campagna per la condivisione di video e immagini di opere appartenenti alle collezioni, di monumenti, di incisioni, manoscritti, incunaboli e documenti rari, insoliti o poco conosciuti, raccogliendo il forte interesse di cittadine e cittadini.
A seguire l’adesione a ‘L’Italia Chiamò’, maratona solidale trasmessa dal vivo in streaming lo scorso 13 marzo dalle sei del mattino a mezzanotte con quasi 717.000 visualizzazioni solo sul canale del Mibact a cui hanno partecipato direttori di musei e parchi archeologici raccontando le attività in corso nei propri istituti in questo periodo di chiusura forzata.
Sulla spinta di questo successo, il canale YouTube del MiBACT ha continuato a pubblicare video realizzati dal personale di archivi, biblioteche, musei, parchi archeologici e istituti culturali statali per permettere visite virtuali, condivisione e trasmissione di conoscenze, illustrare i lavori di restauro, manutenzione, catalogazione delle opere. Attualmente sono disponibili oltre 70 contributi audiovisivi che hanno totalizzato finora nel complesso oltre 61.000 visualizzazioni.
Al contempo il MiBACT ha aperto sul proprio la pagina www.beniculturali.it/laculturanonsiferma con 785 appuntamenti virtuali finora resi disponibili dai luoghi della cultura statali e da diverse istituzioni culturali nazionali, divisi nelle categorie educazione, musei, archivi e biblioteche, teatro, musica e cinema. Tutto ciò ha permesso di celebrare la prima edizione del ‘Dante Dì’ il 25 marzo in forma digitale, con migliaia di iniziative sui social e sulla rete da parte di luoghi della cultura statali, scuole, teatri e accademie e il sostegno da parte di RAI con palinsesti dedicati alla figura di Dante Alighieri e il suo tempo e pillole di 30” di ‘lecturae Dantis’ tratte dagli archivi di RAI Teche.