Piazza del Pantheon colorata e piena di giovani e di specialisti del settore dei beni culturali. Centinaia tra archeologi, archivisti, bibliotecari, restauratori e storici dell'arte, associazioni professionali e ambientaliste e categorie sindacali della Cgil che rappresentano tutti i settori legati ai beni culturali, sono scesi in piazza sabato mattina 11 gennaio chiedendo "più tutele a chi tutela". Si tratta della prima manifestazione nazionale dei professionisti dei beni culturali, annunciata a dicembre, dopo la rivolta per il bando lanciato dal Mibact per 500 giovani tirocinanti, per chiedere "dignità e riconoscimento per i professionisti dei beni culturali – si legge in una nota dell'Associazione nazionale archeologi – un nuovo concorso pubblico in grado di premiare competenze e merito e la riformulazione completa del bando '500 Giovani per la Cultura' da pseudo-formazione ad opportunità reali di lavoro".