L’impegno di Franceschini: riavvicinare gli italiani al loro patrimonio culturale

“Siamo l’unico Paese al mondo che ha la bellezza scritta tra i principi fondamentali della Costituzione: il fatto di avere l’articolo 9 che ci indica, tra i doveri istituzionali, la promozione e lo sviluppo della cultura e la tutela del patrimonio storico e artistico della Nazione e del paesaggio dovrebbe davvero renderci orgogliosi”. Lo ha detto il ministro di Beni Culturali e Turismo Dario Franceschini durante un incontro con il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, nella chiesa di Santo Stefano degli Abissini nella Città del Vaticano, al quale è giunto a bordo di un treno storico degli anni Venti, messo a disposizione da Ferrovie dello Stato per l’iniziativa “Un treno verso la vita” dell’associazione per i diritti dei pellegrini della salute CasAmica.

Due gli impegni da prendere, secondo il ministro Franceschini. La prima è “riavvicinare gli italiani al proprio patrimonio culturale” e “tramandarlo di generazione in generazione”. Le iniziative di ingresso gratuito ai musei e l’incentivo fiscale dell’art bonus srevono, ha ricordato il ministro, per “riavvicinare i cittadini, i privati, le imprese alla cultura”. Il secondo impegno è “vedere la bellezza anche dove non si vede” attraverso iniziative di riqualificazione e valorizzazione delle periferie urbane. 

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