C’è chi fa risalire la storia del fumetto ai tempi della preistoria, alle pitture rupestri con scene di caccia o di vita quotidiana. Tutto ciò che sviluppa narrazione per immagini, dalla ‘grande striscia’ della Colonna Traiana alle scene mitologiche o quelle con la vita di santi e eroi. E proprio ai fumetti è dedicata la nuova campagna social lanciata per il mese di marzo dal ministero di beni culturali e turismo, che coinvolge tutti i musei e i parchi archeologici italiani nel proporre raffigurazioni che in qualche modo possano rimandare all’arte del fumetto , dando sostegno al progetto #Fumettineimusei, realizzato dal MiBACT e destinato ai bambini e ai ragazzi che partecipano ai laboratori museali. Ventidue albi, a firma di ventuno dei più importanti graphic novelist nazionali, per raccontare il patrimonio del Paese.
Da Nord a Sud la caccia è aperta con i graffiti del Parco archeologico di Ercolano o di Pompei. Ma anche con l’arte sacra per esempio L’Annunciazione di Simone Martini, esposta agli Uffizi, nella quale l’Arcangelo Gabriele “parla” alla Vergine: “Ave gratia plena, dominus tecum”. Obiettivo della campagna, ricordano dal Mibact, è coinvolgere i visitatori a cercare e fotografare nelle collezioni degli oltre 420 musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali tutto ciò che “ricorda, richiama o anticipa le tecniche del fumetto”.
Fino al 1° aprile 2018, inoltre, l’Istituto Centrale per la Grafica di Roma espone i disegni originali delle copertine e gli schizzi delle principali tavole dei 22 #Fumettineimusei. Al termine dell’esposizione, le tavole entreranno a far parte della collezione permanente dell’Istituto, costituendo così il primo grande nucleo di opere dell’Istituto legate all’arte del fumetto (ingresso libero, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19, in via della Stamperia, 6 – Roma).
Tutte le opere e le locandine della campagna di marzo dei #museitaliani dedicate ai #Fumettineimusei sono disponibili su www.beniculturali.it/marzo18