I sindacati tornano a puntare il dito sull'operazione di razionalizzazione degli uffici del Mibact decisa qualche settimana fa dal ministero. "Il ministro Bray va in missione all'estero – denuncia Giuseppe Urbino, segretario nazionale della Confsal-Unsa Beni Culturali – e i suoi alti burocrati tornano alla carica con il trasferimento di alcuni uffici del Mibact contro ogni logica di spending review". In una nota il sindacato si chiede "cosa c'è dietro questa costosa e forzosa cacciata di alcuni uffici tra cui l'importante Direzione generale per la valorizzazione" e chiede al ministro Bray di "uscire allo scoperto per far sapere cosa pensa".
Sotto accusa in particolare la decisione di imporre alla Direzione generale per la valorizzazione un trasloco nei locali del Complesso del San Michele, a Trastevere, per fare spazio nella sede centrale di via del Collegio Romano al Dipartimento del Turismo.
"I 33 dipendenti della Ferratella ex Turismo, peraltro ancora non transitati nei ruoli Mibact – scrive il sindacato – possono tranquillamente andare a prestare il loro servizio al San Michele in attesa di una ristrutturazione del ministero che dovrà per forza di cose avvenire dopo l'eventuale riforma".