Musei aperti di notte sabato 30 e solidali con la Sardegna

Con l'arrivo dell'ultimo sabato del mese torna l'appuntamento con "Una Notte al Museo", l'iniziativa lanciata dal ministero dei Beni culturali per allargare il pubblico dei visitatori dei musei statali. E questa volta a fare da filo conduttore c'è anche la solidarietà, con la possibilità di aiutare la Sardegna colpita dal nubifragio partecipando alla raccolta nazionale promossa dalla Croce Rossa italiana.  
L'idea è quella di rendere accessibili i musei e le loro collezioni anche fuori dagli orari consueti, ma non solo. Perché ad arricchire l'iniziativa ci sono tanti eventi in più, dalle visite a tema ai concerti, dagli spettacoli teatrali alla danza. A Roma, ad esempio, un tuffo tra i profumi dell'antico Egitto e degli etruschi al Museo di Villa Giulia, a Urbino la visita dei sotterranei di Palazzo Ducale, a Milano un reading di brani classici tra le meraviglie della Pinacoteca di Brera.
Per ora l'esperimento (per ora l'iniziativa si conclude il 28 di dicembre) è andato bene, tanto che dall'esordio, lo scorso luglio, gli ingressi si sono praticamente quadruplicati, passando dai quasi tremila visitatori della prima apertura (era il 27 luglio) ai quasi 12mila del 26 ottobre, con un totale di 61.943 ingressi.
"Una proposta che incontra sempre più consensi, in particolare tra i giovani", commenta il ministro dei beni culturali e turismo Massimo Bray. E l'iniziativa, fa notare il direttore generale per la valorizzazione Anna Maria Buzzi, ha in parte già centrato l'obiettivo, visto che in questi mesi i siti culturali statali hanno registrato un incremento del 5% dei visitatori.  

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