Musei, da Consiglio ok alla riforma di Bondi

Due settimane fa la bocciatura. Poi il testo è stato riscritto

Il Consiglio Superiore dei Beni culturali ha dato l’ok al testo di riforma del ministero dei beni culturali che introduce la nuova direzione generale per la valorizzazione del patrimonio culturale già affidata, sulla carta, dal ministro Sandro Bondi a Mario Resca. Dopo la bocciatura di due settimane fa, arriva dunque la promozione, almeno formale, con un parere articolato in diversi punti. Soddisfatto il ministro, che la prossima settimana porterà il decreto al Consiglio dei Ministri. Per Bondi non era mai accaduto che a un parere negativo ne seguisse uno positivo a così poca distanza di tempo. Frutto anche del dialogo, commenta il ministro, che ribadisce di "credere molto nel confronto" e ringrazia il Consiglio "per il costruttivo e fruttuoso dialogo che ha portato al consenso necessario per mettere a punto una delicata riforma quale quella in esame". Ma anche per Salvatore Settis, presidente del consiglio superiore dei beni culturali, “tutto sommato è un buon risultato”. Il ministro Bondi, dice Settis, dopo il voto negativo del 18 novembre "anziché arroccarsi ha fatto completamente riscrivere" l’articolo con il quale si istituisce la nuova direzione per la valorizzazione "tenendo conto di tutte le obiezioni" avanzate dall’organo consultivo.
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