Musei in crisi: a ferragosto -7% di visitatori

E nel trimestre estivo -6% di occupazione alberghiera nelle città d’arte

Non si è salvato quasi niente dal crollo del turismo in Italia durante l’estate. E tra gli altri, anche Palazzo Barberini, la Reggia di Caserta, gli Uffizi o il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia hanno registrato un sensibile calo di affluenze durante il periodo di Ferragosto. In pratica i musei statali a Ferragosto hanno subito un calo dei visitatori del 7,27% rispetto all’anno passato, mentre più in generale nel trimestre giugno-agosto il tasso di occupazione alberghiera nelle città d’arte è diminuito del 6%. I dati sono di Federculture, la federazione nazionale delle aziende dei servizi pubblici per la cultura e il turismo. “Nemmeno i tesori storico-artistici che avevano fatto fino ad oggi del nostro Paese una delle mete privilegiate del turismo internazionale – osserva Roberto Grossi, segretario generale di Federculture – sono più sufficienti a salvarci dalla crisi”.
Il trend negativo dei musei statali è stato controbilanciato un po’ dai musei civici di Milano (addirittura più 30%) e Roma (più 12,9), dove anche il Colosseo e il Foro Romano hanno registrato un incremento del 3,9%. I dati più allarmati provengono dai luoghi simbolo dell’arte italiana: nei giorni del ponte di Ferragosto gli Uffizi hanno perso il 13,5% dei visitatori rispetto allo stesso periodo del 2007, mentre a Roma la Galleria d’Arte Antica di Palazzo Barberini crolla a -30,5% di ingressi, seguita dalla Gnam (27,5%), il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo (-16,4%), il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia (-35,5%). Stessa sorte per la Reggia di Caserta, dove le presenze sono scese del 29,4%, per Palazzo Ducale di Mantova (-17,2%) e per la Galleria dell’Accademia di Venezia (-17,5%).
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