Musei: sì ad aperture prolungate

Firmato contratto tra ministro Bondi e sindacati

Un sistema di turnazioni che permetterà di avere orari e aperture museali collegati ai territori e ai flussi turistici; nuovi sistemi di formazione del personale; introduzione del telelavoro. Sono alcune delle novità contenute nel contratto integrativo, firmato dal ministro dei Beni culturali Sandro Bondi e da tutte le organizzazioni sindacali, eccetto la RdB.
Forte del consenso dell’88% dei dipendenti del ministero, ai quali il testo era stato sottoposto con un referendum, l’accordo – spiega il segretario generale Uil Gianfranco Cerasoli – "si muove nella logica di responsabilizzazione della dirigenza, che dovrà dimostrare di essere capace di far funzionare i musei, le aree archeologiche, le biblioteche, gli archivi". Ora, però, "é necessario che sul settore si apra una discussione nel governo", prosegue la Uil, che lancia un appello a Bondi perché "richiami tutte le parti in campo ad una grande alleanza bipartisan per programmare un piano triennale di ripristino degli investimenti in termini di risorse finanziarie e umane".

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