Crescono, a sorpresa, i visitatori nei musei italiani mentre cala la spesa per il tempo libero. Il dato è emerso dall'intervento di Anna Maria Buzzi alla tavola rotonda 'Il Manifesto de Il Sole 24 Ore per la diffusione della cultura' che ha chiuso la XVI edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum.
"In un momento in cui gli italiani – ha detto Buzzi citando dati delle Soprintendenze – in difficoltà per la pessima congiuntura economica, tagliano i consumi per il tempo libero e cinema, teatri e perfino gli stadi registrano un decremento delle presenze, c'è un settore che fa registrare una lieve, ma molto significativa, inversione di tendenza. E' quello museale, che negli ultimi dodici mesi ha visto crescere il numero dei visitatori di un 5%. Per ottenere il risultato è bastato lanciare la campagna 'Una notte al Museo', con l'apertura prorogata fino a mezzanotte l'ultimo sabato di ogni mese".
Un dato ancora migliore per il Museo Archeologico Nazionale di Paestum: secondo i dati forniti da Adele Campanelli, soprintendente ai Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, l'aumento di visitatori è stato del 6%. "In Campania – ha aggiunto la Campanelli – c'è però un altro sito protagonista di una eccellente performance. E' quello di Santa Maria Capua Vetere, dove i visitatori sono cresciuti del 24% in seguito ad una straordinaria e fruttuosa strategia tra pubblico e privato, che ha portato all'apertura di un ristorante etico, esempio di 'servizio aggiuntivo' che fornisce un aiuto determinante alla promozione di un bene culturale".
La Borsa di Paestum si chiude intanto con un ottimo successo di visitatori dopo aver accolto circa 10 mila persone nelle quattro giornate della manifestazione che per la prima volta si è svolta all'interno dell'area archeologica, tra la basilica Paleocristiana, il Museo e la tendostruttura con gli stand a due passi dai templi.