Restauro siti dimenticati porterebbe 170 mln al turismo

Valorizzare 15 ‘luoghi del cuore’ potrebbe attirare turisti e generare indotto sull’economia locale

Con il restauro e la valorizzazione di alcuni monumenti 'dimenticati' il sistema economico italiano potrebbe beneficiare di un indotto diffuso di oltre 250 milioni di euro. Si tratta di 15 'luoghi del cuore', come li ha definiti il Fai, ovvero monumenti e beni culturali che valorizzati sarebbero capaci di attirare turisti e di generare indotto sull'economia locale. E' quanto emerge da stime della Camera di Commercio di Monza e Brianza, secondo cui l'indotto deriverebbe principalmente dalle spese di alloggio (170 milioni di euro), ristorazione (35 milioni di euro) e shopping (28 milioni di euro). Nell'indagine dell'ente camerale brianzolo sono stati presi in considerazione 15 monumenti sparsi per l'Italia, tra cui Villa Litta di Affori e la Dimora del Petrarca a Milano, il Castello di Ivrea, Villa Pullé a Verona, Villa Aldini a Bologna, il Castello di Maddaloni nel Casertano, le Chiese rupestri medievali di Matera, Palazzo Carducci a Taranto e il Duomo normanno nell'Agrigentino.

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