Riforma Mibact, Icom: Bray modifichi bozza di decreto

Il nuovo assetto organizzativo del Mibact, così come è configurato dalla bozza di decreto che a giorni dovrebbe arrivare in Cdm "desta forti dubbi e perplessità" all'interno dell'Icom (International Council of Museums). Tanto che l'organizzazione non governativa associata all'Unesco ora chiede al ministro Massimo Bray di rivedere il testo del decreto.
In una lunga nota firmata dal presidente Alberto Garlandini, l'associazione sottolinea l'esistenza nel testo di 'molte incongruenze' a cominciare dall'accorpamento dell'archeologia con il paesaggio e il patrimonio storico e artistico. E punta il dito in particolare su due punti: il trasferimento delle competenze sull'arte e l'architettura contemporanea, l'immateriale e la tutela delle diversità culturali alla direzione generale dello spettacolo, che "sembra rientrare in una visione tendente alla spettacolarizzazione e all'evento". E le disposizioni che riguardano i musei statali, ritenute "non prive di ambiguità".

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