Toscana pronta a portare gli Uffici ad Abu Dhabi

Al momento è solo un’idea del governatore Martini

Gli ‘Uffizi Abu Dhabi’ o un ‘Museo Italia’ negli Emirati Arabi Uniti? Per ora è un’idea, un’ipotesi "ancora lontana" ma non da escludere. Del resto ci sono già precedenti illustri: il Louvre e il Guggenheim hanno venduto agli Eau lo ‘sfruttamento’ del loro marchio. A lanciare l’ipotesi è stato il presidente della Toscana Claudio Martini che ne ha parlato durante un incontro con il ministro dell’Economia degli Emirati, Sultan Bin Saeed Almansoori, dopo aver visto i progetti del Louvre e del Guggenheim Abu Dhabi che verranno inaugurati nel 2013 nel nuovo distretto culturale in costruzione sull’isola Saadiyat (Isola della Felicità). Un progetto che potrebbe portare benefici e soldi alla cultura toscana e italiana. Il Louvre, ad esempio, per lo sfruttamento del marchio per 30 anni e la concessione di centinaia di capolavori in prestito, avrà in cambio oltre un miliardo di euro. Soldi che non farebbero male neppure ai beni culturali italiani, sempre alla ricerca di nuovi finanziamenti per mantenere un patrimonio immenso. Ad Abu Dhabi, accanto al Louvre, al Guggenheim, e al museo nazionale Shikh Zayed sorgeranno hotel di gran lusso e ville con sbocco sul mare per i megayacht che girano nel Golfo d’Arabia. E anche questa è un’opportunità che la Toscana intende sfruttare. Tra i progetti della Regione, infatti, c’é quello di realizzare un centro di cantieristica post vendita per i megayacht in modo da assicurare, "in loco", tutta l’assistenza necessaria a queste imbarcazioni che, nell’area, sono presenti in gran numero.
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