Sono 42 i nuovi siti, di cui cinque in Africa, iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (Unesco). Questo il bilancio della 45^ sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale Unesco, che si è conclusa a Riad (Arabia Saudita).
Al termine dei quindici giorni di lavoro, il Comitato ha iscritto 33 nuovi siti culturali e 9 nuovi siti naturali che beneficeranno quindi del più alto livello di protezione del patrimonio al mondo e saranno in grado di accedere a nuove opportunità di assistenza tecnica e finanziaria da parte dell’organizzazione Onu.
Queste iscrizioni portano il numero totale di siti del patrimonio mondiale a 199.168. Il Comitato del Patrimonio
Mondiale ha inoltre approvato l’ampliamento di 5 siti ed esaminato lo stato di conservazione di 263 siti già iscritti.
Durante questa sessione, due siti ucraini sono stati iscritti nella lista del patrimonio mondiale in pericolo, a causa delle minacce legate ai bombardamenti: sono la Cattedrale di Santa Sofia e il complesso di edifici monastici e Kyiv-Pechersk Lavra e il centro storico di Leopoli. Questi si uniscono al centro storico di Odessa, già registrato nel gennaio 2023 per lo stesso motivo. L’iscrizione di questi siti nella Lista del Patrimonio Mondiale in Pericolo rafforzerà ulteriormente le misure di conservazione locali.
Nel corso dei lavori del Comitato l’Unesco ha presentato anche studi e soluzioni innovative per la conservazione, la
gestione e la sensibilizzazione del pubblico, come lo strumento immersivo ‘Dive Into Heritage’, che consentirà al grande pubblico di esplorare online i siti del patrimonio mondiale entro il 2025. Infine, sei beni del patrimonio mondiale situati in Costa d’Avorio, Ghana, Egitto, Haiti, Isole Marshall e Sri Lanka hanno ricevuto fondi internazionali, per un totale di 336.000 dollari, che sosterranno progetti di conservazione locali.