In Italia i glamping sono 294, di cui 199 inseriti in camping tradizionali e agriturismi e 95 sono invece strutture esclusive. Il 49% è stato aperto dopo il 2018, l’87% offre servizi aggiuntivi alla combinazione del pernottamento e prima colazione mentre il 51% dei ‘glamperisti’ viaggia in coppia, seguiti dalle famiglie nel 39% dei casi. I posti letto ‘glamping’ in tutta Italia sono circa 10.000. Sono i dati della nuova tendenza del turismo ‘open air’ con cui unire il desiderio di una vacanza legata alla natura e alle attività all’aria aperta ma senza rinunciare alle comodità delle strutture più classiche.
La ricerca è stata presentata da Risposte turismo durante gli Stati Generali del Turismo a Chianciano Terme (Siena). Tra le regioni italiane in cui il glamping è più diffuso, la Toscana con 77 strutture e una capacità di 3.400 posti letto, seguita da Piemonte con 30 e Veneto 27 strutture. Il Piemonte invece è la regione con più strutture ‘only glamping’ – 16 – seguito dalla Toscana con 13 e Abruzzo, Sardegna e Sicilia con 8 ciascuna. Tra le forme di ospitalità più utilizzate la tenda nel 53,6% dei casi, la lodge tent per il 15,6%, la casa sull’albero nell’8,1% dei casi, la ‘yurta mongola’ per il 7,1%. Tra i servizi aggiuntivi proposti, le escursioni guidate per il 71,7%, le visite in aziende locali per il 58,7%, la fornitura di prodotti locali nell’alloggio per il 52,2%. Il 69% dei clienti glamping proviene da regioni italiane e da paesi dell’Unione Europea. La fascia di età maggiormente interessata è quella tra i 24 e i 40 anni.