Molti turisti hanno riscoperto il viaggiare in maniera semplice e a diretto contatto con la natura. Indifferente se per un fine settimana o per vacanze più lunghe, l’importante è essere all’aria aperta. I fondatori di Nomady, Oliver Huber e Paolo De Carlo, hanno voluto creare uno strumento che ricoprisse il ruolo di mediatore per luoghi nella natura, siano questi per una tenda, un furgone camperizzato o un camper. Ad oggi il portale, nato nel 2019, conta circa 25000 utenti registrati e più di 500 spazi disponibili in Svizzera e Europa che variano in funzione dei visitatori. Lo strumento rappresenta la nuova tendenza della cosiddetta “sharing economy”, o economia della condivisione, in ambito digitale. Un portale in grado di mettere in dialogo i turisti in cerca di luoghi particolari e unici dove pernottare e i proprietari di terreno con l’obiettivo, tra gli altri, di porre un freno al fenomeno del campeggio illegale.
In Italia nomady.it è presente con una cinquantina di ‘camp’ tra Piemonte, Toscana, Marche, Abbruzzo e Sardegna. “In tutta la penisola sono presenti moltissimi luoghi incantevoli, spesso sconosciuti – spiega Oliver Huber – Il nostro obiettivo è quello di trovarli e renderli accessibili a tutti gli amanti di questa tipologia di viaggio. Per questo motivo facciamo appello ai proprietari di location particolari: fatevi avanti! Spesso lavoriamo anche con “scout” locali che ci aiutano a scoprire nuove aree interessanti. Ci è capitato anche di collaborare direttamente con Comuni e istituzioni che intendono posizionare il proprio territorio in modo innovativo e sostenibile. Un primo esempio in questo senso sta nascendo in Sardegna”.
“La nostra piattaforma – prosegue Oliver Huber – vuole rappresentare un complemento, e non una concorrenza verso i campeggi tradizionali. È uno strumento che vuole stimolare le persone a viaggiare di più, distribuire meglio i flussi e favorire le regioni periferiche che oggi più che mai sono chiamate a trovare nuove vie valorizzare le loro ricchezze. La nostra visione consiste nello sviluppare una community affidabile fondata sul rispetto reciproco, e di conseguenza promuovere un turismo di prossimità e sostenibile”.
Un camp di Nomady può essere comodamente prenotato e pagato online per una o più notti. La fascia di prezzi si estende tra i 25 e gli 80 euro. Il pagamento avviene tramite carta di credito direttamente sul portale. Per rendere più confortevole il soggiorno, i “camps” sono spesso attrezzati con braciere, tavolo di legno e panchine, come pure dei servizi igienici essenziali come WC a secco e acqua corrente. Gli host gestiscono i “camps” a loro piacimento, ma sempre seguendo la filosofia di Nomady: la semplicità, l’essere lontani dal mondo, la pace e la natura sono il vero lusso.