A giugno calano le emissioni di CO2 dei voli Ryanair

Ryanair ha pubblicato le statistiche per il mese di giugno sulle emissioni di CO2, che evidenziano una media di 66g di CO2 per passeggero/km. E la low cost rende noti anche i dettagli dei versamenti delle tasse ambientali che pagherà nel 2019 per sfatare il mito secondo cui il settore aviazione non pagherebbe le tasse ambientali. Più di 540 milioni di Euro di tasse ambientali sono state pagate nel 2018 (Anno Fiscale 2019) e Ryanair si aspetta che questo aumenti a 630 milioni di Euro nel 2019 (Anno Fiscale 2020). Questo significa 4,12 Euro per passeggero, equivalente all’11% del prezzo medio del biglietto Ryanair.

“Ryanair è la compagnia aerea più green d’Europa con la flotta più giovane e i load factor più elevati. Le nostre emissioni di CO2 per passeggero / km per giugno 2019 sono di 66 g, quasi la metà rispetto ad altre compagnie aeree europee di bandiera. Rendiamo note anche le tasse ambientali da noi versate per sfatare il mito secondo cui le compagnie aeree non pagano tasse ambientali. Ryanair ha versato oltre 540 milioni di Euro di tasse ambientali nel 2018 e nel 2019 pagherà oltre 630 milioni di Euro (+ 17%). Ciò equivale a 4,12 euro per passeggero, che rappresenta l’11% della tariffa media di un biglietto Ryanair. Come parte dell’impegno ambientale di Ryanair, stiamo investendo oltre 20 miliardi di dollari in una flotta di 210 nuovi aeromobili Boeing 737 “gamechanger”, che saranno in grado di trasportare il 4% in più di passeggeri ma ridurranno il consumo di combustibile del 16% e ridurranno le emissioni di rumore del 40%”, ha detto Kenny Jacobs di Ryanair.

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