A seguito di una politica di repressione delle infrazioni doganali e di contrasto al traffico illegale che colpisce tutte le compagnie aeree e tutti i passeggeri, Air Austral è al momento autorizzata ad operare solo 2 voli settimanali con un massimo di 132 passeggeri per ogni volo tra Reunion e Antananarivo. Queste restrizioni non permettono ad Air Austral di soddisfare l’alta domanda di trasporto aereo verso il Madagascar.
Al momento Air Austral sta aspettando l’approvazione per voli aggiuntivi verso Antananarivo e per voli da e verso gli aeroporti provinciali del Madagascar. In risposta all’alta domanda per questa destinazione, la compagnia aerea opererà 16 voli settimanali verso le 6 destinazioni che operava prima della crisi sanitaria, quali: Antananarivo; Toamasina; Nosy Be; Toliara; Fort Dauphin; Diego Suarez.
La compagnia ha anche affermato che è pronta ad entrare in un accordo di codeshare con Madagascar Airlines per assicurare un’offerta equilibrata da parte di entrambe le compagnie.
Air Austral vorrebbe che fosse redatto un programma di roll out per questi voli così da poter pianificare l’utilizzo degli aeromobili, la programmazione dell’equipaggio, le informazioni alle agenzie di viaggio e ai tour operator e quindi per poter soddisfare al meglio le aspettative dei suoi clienti, sia per quanto riguarda i voli che le tariffe.
Air Austral è completamente consapevole delle restrizioni relative alle politiche del Madagascar per combattere il traffico illecito. Allo scopo di non penalizzare il traffico dei passeggeri e la domanda o, dall’altro lato, l’attività economica dell’isola, Air Austral si è offerta disponibile a lavorare in collaborazione con le autorità del Madagascar e degli aeroporti per aiutare a stabilire delle procedure che permettano di portare avanti un approccio virtuoso sia in Madagascar che nell’isola di Reunion.