Air France: nessun segnale di ripresa in Italia

E secondo indagine compagnia, Fiumicino peggior scalo per caos bagagli

Aria di ripresa nel mercato aereo italiano? Secondo il direttore generale per l’Italia di Air France-Klm, Francis Richard, in audizione alla commissione trasporti della Camera, “non ci sono segni tangibili, per esempio nelle prenotazioni”, per i prossimi mesi. Richard ha spiegato che "in Italia la crisi ha riguardato i ricavi medi per passeggeri trasportati. Oggi c’é circa lo stesso numero di passeggeri ma il prezzo è nettamente inferiore". Quindi il general manager ha precisato che "in Italia la crisi è arrivata più tardi che in altri mercati, qui si è resistito di più e la crisi è arrivata a fine 2008".
Passando, poi, alla classifica dei peggiori scali europei per bagagli smarriti, Jean Jacques Bressier, capo scalo regionale in Italia di Air France-Klm, sempre in audizione alla Commissione Trasporti della Camera, ha sottolineato che sia Fiumicino che Linate e Malpensa sono finiti nella triste top ten. Basandosi su un’analisi interna di Air France, Bressier ha aggiunto che Fiumicino ha dato la peggiore performance piazzandosi al primo dei dieci posti, con oltre 2.500 bagagli persi, pari al 50-55 per mille, staccando di molto anche gli altri due scali italiani. In particolare, Malpensa si è piazzata al sesto posto e Linate al decimo.

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