"Niente di grande nel mondo è mai stato realizzato senza la passione". Sarà questa frase di Hegel il nuovo passaporto di Alitalia nel mondo: verrà scritta in inglese su aerei, badge, materiale informativo, banchi del check-in, anche perché, ha spiegato l'ad Gabriele Del Torchio, il nuovo slogan della compagnia sarà "Orgogliosi di mostrare il meglio del nostro paese. Appassionatamente".
Illustrando il piano 2013-2016, Del Torchio ha spiegato che l'Alitalia del futuro "farà leva sull'italianità e sulla passione". E, oltre all'impegno sulla nuova strategia strettamente industriale, importante sarà anche il lavoro sull'immagine: gli interni degli aerei, per esempio, verranno rinnovati, con ampio spazio per il verde su moquette e poggiatesta nella classe economica ("la rallegreremo parecchio", ha osservato Del Torchio) e per il rosso carminio nella Magnifica. Grande attenzione, inoltre, verrà riservata alla qualità del cibo e alle sale vip degli aeroporti.
Novità in vista anche per Air One: "cambierà nome, colori e livrea, che oggi assomigliano troppo a quelli di Lufthansa" ha annunciato l'ad. La compagnia, ha proseguito, sarà una business unit autonoma, che punterà su Sicilia e Nordest con una particolare propensione ai giovani e web oriented. "Ci stiamo lavorando", ha concluso.
Infine una frecciatina a Ryanair: "Michael O'Leary – ha detto Del Torchio – distrugge posti di lavoro in Italia, è inutile dica che li porta. Se alla fine ammazzerà le compagnie aree tradizionali non ci sarà più nessuno che farà il servizio", ha aggiunto Del Torchio, definendo poi "una bella provocazione" le recenti dichiarazioni di O'Leary secondo cui lo Stato non aiuterebbe abbastanza le low cost. "Ryanair – ha ricordato Del Torchio – nel 2012 ha totalizzato 13 milioni di passeggeri" nel cosiddetto mercato bypass, vale a dire quello che non passa né da Roma né da Milano.