Airberlin chiude il 2012 in attivo. Lo scorso anno Air Berlin PLC ha migliorato l’utile al netto di interessi e imposte (EBIT) di 70,2 mln di euro con un aumento quindi di 317,2 mln di euro rispetto all'anno precedente. Dunque, con un risultato netto di 6,8 mln di euro, per la prima volta dal 2007 l'azienda è nuovamente in utile, dopo aver registrato nel 2011 una perdita di 420,4 mln di euro. La compagnia è riuscita ad aumentare il fatturato del gruppo fino a 4,31 mld di euro. L'EBITDA è migliorato passando da -161,6 mln di euro del 2011 a 144,3 mln di euro nel 2012. L'EBITDAR è migliorato nello stesso periodo del 72,9%, passando da 425,9 mln di euro a 736,4 mln di euro.
L'utile per azione basato sulla media annua delle 114.552.461 azioni circolanti senza valore nominale, è stato quindi pari a 0,06 di euro rispetto agli -4,94 di euro dell'anno 2011. Il risultato finanziario è migliorato da -111,9 mln di euro a -73,6 mln di euro. Il miglioramento è derivante dalla conversione in valuta estera.
A causa della rettifica di valutazione retroattiva delle imposte latenti attive, airberlin ha rettificato di -271,8 mln di euro il risultato netto dell'esercizio 2011, portandolo quindi da -148,6 mln di euro a -420,4 mln di euro. In seguito alla rettifica di valore, il capitale proprio dichiarato al 31/12/2011 è stato ridotto da 253,7 mln di euro a 105,2. Gli asset complessivi di Air Berlin PLC al 31 dicembre 2012 ammontavano a 2.217,6 mln di euro, l’equity a 130,2 mln di euro, la posizione di cassa a 327,9 mln di euro e l'indebitamento netto a 770,2 mln di euro.
Mentre il numero dei passeggeri subiva una riduzione del 5,5% scendendo a 33,3 mln, ciò veniva accompagnato da un aumento di 1,6 punti percentuali del tasso di utilizzo che si è attestava al 79,80% (esercizio precedente 78,21%). Ciò è stato conseguito grazie a un'ulteriore riduzione di 15 aerei della flotta, passata a 155 velivoli, e grazie a un piano di volo ottimizzato. Lo yield (profitto per passeggero) è salito a 120,05 euro, con un miglioramento del 7,7%.