airberlin continua la sfida di volare 'green'. La compagnia ha infatti attuato un progetto pilota in cui tutti gli oggetti non montati in via permanente sono stati rimossi da un A330 e pesati. L’obiettivo della mission Clear Out di ‘Papa Charlie’ è stato identificare gli oggetti che non erano strettamente indispensabili per il volo, al fine di ottimizzare il bilancio ambientale di airberlin. Complessivamente, a bordo del D-ALPC si trovavano circa 630 kg di oggetti sfusi. Di questi, 335 kg sono rimasti a bordo; per 162 kg si è resa necessaria un’ulteriore verifica da parte degli esperti; per 116 kg si è valutato di cercare un’alternativa più leggera e, infine, 17 kg sono già stati eliminati da bordo.
"Dal momento che solo pochi oggetti sono stati identificati come non essenziali, il progetto ha dimostrato che airberlin poteva contare, già in precedenza, su un ottimo posizionamento sul piano dell’eco-efficienza – ha affermato Christian Bodemann, Head of Cabin Maintenance di airberlin technik e responsabile del progetto Clear Out – Ciononostante, questo impegno si è rivelato più che utile, riducendo le emissioni di CO2 di circa 8 tonnellate per ciascun aereo a lunga percorrenza, il che equivale a un risparmio annuo di 2,5 tonnellate di carburante".
Con un consumo medio di 3,4 litri ogni 100 passeggeri per km, la compagnia tedesca ha raggiunto, nel 2012, un nuovo record. Complessivamente, ha risparmiato più di 100.000 tonnellate di CO2, un volume che corrisponde a 7.000 voli da Monaco a Palma di Maiorca.