Alba Star, vettore privato spagnolo, conferma la propria vocazione per i collegamenti religiosi e i pellegrinaggi con l’adozione del nuovo sistema di posizioni dedicate al trasporto di passeggeri con disabilità. Il sistema adottato prevede l’installazione di 2 barelle mediche su tutti gli aeromobili Boeing 737-400 della flotta del vettore, configurati a 170 posti in classe unica. Ogni barella, dotata di una tenda con la funzione di rendere più riservato il viaggio al passeggero, prevede l’occupazione di solo 6 sedute per lato dell’aereo. Ogni barella è installata su una piattaforma che aderisce al sistema binario della struttura della poltrona, consentendo all’intero gruppo di essere stabilmente inserito senza richiedere lo spostamento dei sedili esistenti. Nel rispetto di una maggiore privacy, ogni barella è montata nella zona posteriore e su entrambi i lati della cabina e il personale medico e paramedico in assistenza potrà prendere posto accanto al paziente.
L’introduzione delle due posizioni per il trasporto dei passeggeri con disabilità rappresenta un importante servizio supplementare per i tutti i voli di pellegrinaggio che Alba Star programma verso la città francese di Lourdes da tutte le città italiane in collaborazione con il partner Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) e da tutti i paesi europei oggi serviti da Alba Star.
“Un servizio esclusivo, definito e realizzato con l’impegno e la piena dedizione da parte di tutto lo staff di Alba Star e di Unitalsi, che unitamente al restyling completo della cabina dei nostri aeromobili, ci permette oggi di offrire un prodotto sempre più completo, affidabile e apprezzato dai nostri passeggeri in Europa”, afferma Michael Harrington, ad di Alba Star SA.
“Il pellegrinaggio a Lourdes – afferma Salvatore Pagliuca, presidente Nazionale Unitalsi – è il momento centrale dell’attività dell’Unitalsi e poter utilizzare il vettore aereo è diventato importante. Con Alba Star si fa un notevole passo in avanti permettendo anche a chi ha necessità di viaggiare disteso di non avere più limitazioni. È un passo avanti verso una maggiore integrazione tra chi non ha difficoltà e chi invece ha qualche limite fisico, ma è soprattutto un’attenzione al pellegrinaggio”.