Alitalia, 11 giugno via a inchiesta Ue su prestito-ponte

Secondo alcune fonti l’inchiesta potrebbe durare diciotto mesi

Mercoledì prossimo 11 giugno la Commissione Ue aprirà un’inchiesta formale e approfondita sui 300 milioni di euro concessi ad Alitalia, inizialmente sotto forma di prestito-ponte, poi confluiti nel patrimonio netto della società aerea. A presentare la proposta per l’apertura della procedura di infrazione nei confronti dell’Italia sarà il nuovo commissario europeo ai Trasporti, Antonio Tajani, e viene ritenuta dagli addetti ai lavori una strada obbligata alla luce sia delle proteste avanzate dalle compagnie concorrenti di Alitalia – prime tra tutte British Airways e Rayanair – sia dall’evidenza che l’intervento pubblico è un aiuto non in linea con quanto previsto dalle norme comunitarie sulla libera concorrenza. Secondo alcune fonti, l’inchiesta potrebbe durare fino ad un massimo di 18 mesi, con l’Italia che potrà così avere tutto il tempo per presentare le sue osservazioni e spiegare, con dovizia di particolari, perché ritiene che l’intervento attuato non debba essere considerato un aiuto di Stato illegale.
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