Alitalia, a breve Tesoro avvierà ‘fase tre’

Dopo la fase di valutazione comunicati i soggetti ammessi alla data room

Manca poco meno di una settimana e poi il Tesoro darà il via libera alla “fase tre” della gara per la privatizzazione dell’Alitalia che prevede l’analisi dei conti della compagnia da parte dei tre concorrenti rimasti in corsa. Gli advisor nominati dal ministero dell’Economia, Merrill Lynch per gli aspetti finanziari, lo studio Chiomenti per quelli legali e Bain & Company per quelli industriali, relativi a strategie e piani, infatti, stanno esaminando i dossier con le offerte preliminari non vincolanti (con piani industriali e prezzo) presentati da Ap Holding del presidente di AirOne Carlo Toto che conta sul sostegno di Intesa Sanpaolo; il fondo americano Texas Pacific Group, in cordata con MatlinPatterson e Mediobanca; e la compagnia russa Aeroflot con Unicredit. A conclusione della valutazione, il Tesoro pubblicherà la delibera di ammissione con cui comunicherà quali soggetti potranno accedere alla data room, cioè ai dati economico-finanziari della compagnia, e invierà ai concorrenti ammessi la lettera di procedura della fase tre con allegato lo schema di contratto per l’offerta vincolante con l’indicazione del termine per la presentazione delle offerte vincolanti (prezzo, piano industriale definitivo e accettazione del contratto). Dopo la successiva analisi di queste offerte, che secondo la tabella di marcia del Tesoro dovrebbe concludersi entro metà giugno, ci sarà l’aggiudicazione della procedura e la stipula del contratto. Salvo sorprese, ovviamente.

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