Alitalia è arrivata al punto di svolta. Venerdì 25luglio l’assemblea dei soci dovrà dare il via libera all’accordo con Etihad, ma intanto Poste non arretra gettando un’ombra sull’intera trattativa.
“Dopo settimane, mesi di duro lavoro stiamo ormai a un passo dal punto di svolta per Alitalia”, dice l’ad Gabriele Del Torchio in una comunicazione ai dipendenti, spiegando che “è un punto di svolta perché ci apre le porte sul futuro, ma è anche un punto di ritorno: non ci sono dilazioni possibili, non ci sono altre strade, non c’è più tempo”.
Nella comunicazione, firmata anche dal presidente della compagnia Roberto Colaninno, Del Torchio spiega che “tra le condizioni imprescindibili richieste dalla compagnia degli Emirati per entrare in Alitalia ce ne sono tre che riguardano direttamente o hanno impatti sulle persone e che si devono realizzare prima del loro investimento: raggiungimento degli obiettivi di costo 2014, dimensionamento dell’organico in linea con il piano disegnato, clima non conflittuale per i prossimi anni”. Quindi il numero uno di Alitalia sottolinea che “nonostante i tentativi dei giorni scorsi di ratificare quanto condiviso, oggi a due giorni dalla scadenza che può decretare l’ingresso o meno di Etihad in Alitalia, siamo in una situazione difficilissima che rischia di vanificare tutto quello per cui abbiamo duramente lavorato fino ad ora e soprattutto di negare a questa compagnia e a tutte le sue persone un futuro”.