Alitalia, Air France rinvia decisione, vuole dettagli

E il ministro Lupi non mette paletti a quota di controllo in mani francesi

Air France Klm rinvia ogni decisione sul dossier Alitalia, mentre la scadenza del diritto di prelazione degli attuali soci si avvicina alla scadenza. L'azienda, infatti, ritiene "indispensabile esaminare le informazioni" che i vertici del vettore italiano dovranno fornire "in occasione di un prossimo consiglio d'amministrazione". La questione, d'altra parte, è scottante, sia sul fronte interno sia su quello politico. Da un lato, infatti, ci sono i sindacati, infuriati per il recente annuncio di una nuova riduzione dei dipendenti; e la componente olandese del tandem Air France-Klm, che auspica una maggiore focalizzazione del management sul riordino dei conti.  
Dal lato opposto c'è invece il governo italiano. Il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi è tornato a sollecitare una mossa eloquente da parte del socio straniero, escludendo che ci possa essere un nuovo veto a un passaggio nelle loro mani della quota di controllo. "Mi aspetto che Air France ribadisca con forza che Alitalia è un asset strategico", ha detto Lupi a margine di un evento a Milano, chiedendo che la compagnia italiana e lo scalo di Fiumicino non siano considerati un'appendice, ma anzi che ci possa essere "un passaggio ulteriore di rafforzamento nel ruolo che Alitalia può avere". Intanto, piloti e assistenti di volo hanno revocato lo sciopero previsto per il 27 settembre, per effetto di un accordo raggiunto con l'azienda in serata.

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