Alitalia, Alazraki non si arrende: contatti con cordata

Intanto i sindacati sollecitano una ‘guida capace’ ai vertici

L’ultima parola non è ancora detta: Paolo Alazraki, l’imprenditore milanese escluso dalla prima fase della gara per la privatizzazione di Alitalia, non si dà per vinto e prepara le prossime mosse per un possibile rientro in gioco.”Il mio interesse per Alitalia è forte, non ho abbandonato la partita, ho le disponibilità finanziarie necessarie”. E annuncia: “sono stato contattato da una delle 5 cordate in gara e ho dato la mia disponibilità”. Di sicuro non intende impugnare l’esclusione dalla rosa delle cinque cordate che hanno superato la selezione dell’advisor e del Tesoro. Piuttosto intende puntare sulle proprie rafforzate possibilità economiche: “oltre ad accordi con fondi internazionali e una banca europea – dice – ora ho anche il sostegno di una banca italiana”. Intanto, in attesa dell’assemblea, in prima convocazione giovedì prossimo, i sindacati continuano a sollecitare una ‘guida capace’ ai vertici della compagnia, che gestisca la fase di transizione fino al passaggio ai nuovi proprietari. Una figura che potrebbe essere cercata anche tra le professionalità interne. “Alitalia ha bisogno di una bussola, di un riorientamento – dice Claudio Claudiani, segretario generale della Fit Cisl – altrimenti il suo decalage procederà ineluttabile”.

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