Una bambina di tre anni è caduta dalla scaletta di un aereo Alitalia da un'altezza di un metro e mezzo circa e ha battuto la testa. La vicenda è avvenuta a Linate venerdì scorso su un velivolo operato da Airone e diretto a Crotone ed è stata resa nota oggi dal Corriere della Sera. La mamma della piccola, che in queste ore sta formalizzando la denuncia contro la compagnia, ha riferito che mentre soccorreva la figlia le hostess la invitavano a fare in fretta perché si stava accumulando ritardo. L'aeroporto è estraneo alla vicenda che è riconducibile a una contesa fra la signora e Alitalia. Alitalia che, di fatto, ha confermato l'episodio come si evince dallo "scarico di responsabilità". Il foglio, targato "Alitalia compagnia aerea italiana" e avente come titolo "Segnalazione del personale navigante2, redatto dalla matricola 720 è il numero di protocollo 704737. Come oggetto ha "Scarico di responsabilità volo AZ1185". Si legge che la bambina era "reduce da una caduta dalla scaletta dell'aeromobile durante l'imbarco". Il testo cominciava con la madre che declinava "da ogni responsabilità Alitalia e l'equipaggio in servizio".
Dunque la signora, sottintendeva la compagnia, non avrebbe avuto alcun diritto a prendersela con Alitalia in caso dell'aggravarsi delle condizioni della piccolina. La quale, appena sbarcata, è stata portata al pronto soccorso e ricoverata: i medici hanno ritenuto opportuno tenerla sott'osservazione. L'hanno dimessa l'indomani senza complicazioni.
Sui momenti successivi alla caduta, la madre ha spiegato che "nessuno si è avvicinato a chiedere cosa fosse successo, la gente se ne fregava, spingeva più di prima, ovviamente la bambina piangeva e sottovoce c'era pure chi si lamentava. Si lamentava del pianto e, li ho sentiti, del fatto che stavamo rallentando la partenza. Ci mettevano tutti fretta. Hostess e passeggeri. O firma questo foglio o si arrangia e rimane a terra, mi ripetevano".