Alitalia, cda rinvia decisione su proroga

Intanto è allarme esuberi per il prossimo piano di Air France

“Aumenta il numero degli esuberi”: l’indicazione trapelata sui ritocchi al piano di Air France-Klm per Alitalia incrina il clima di attesa per la prossima mossa dei francesi. Immediata la smentita: "le indiscrezioni sull’aumento degli esuberi non trovano riscontro", indicano fonti vicine ad Air France. Intanto il cda della compagnia italiana ha valutato l’ipotesi di dare più tempo al confronto con i sindacati, rinviando la scadenza fissata al 31 marzo, ma per arrivare ad una decisione servirà una nuova riunione. Per oggi, invece, si attende un documento di apertura verso le richieste dei sindacati sul progetto di acquisizione di Alitalia, una proposta di accordo quadro che il gruppo franco-olandese invierà alle sigle come base per rilanciare il confronto. Il nuovo documento sarà oggi sul tavolo del cda di Air France-Klm, poi verrà inviata alle nove sigle sindacali di settore che siedono al tavolo di confronto con le aziende. I sindacati la esamineranno insieme venerdì mattina, per valutare una posizione comune prima di tornare al tavolo con i vertici delle due compagnie, che dovrebbe tornare a riunirsi venerdì nel pomeriggio.
Ieri intanto si è riunito il consiglio di amministrazione di Alitalia. Su un terreno minato i vertici della compagnia italiana lavorano per portare avanti l’operazione. Il rischio di una crisi di liquidità è l’ostacolo che più preoccupa: la possibilità di un rinvio del termine previsto per raggiungere un accordo con i sindacati, fissato al 31 marzo, stride con l’esigenza di far presto imposta dalle casse che si stanno svuotando. I sindacati hanno chiesto più tempo, ed Air France-Klm è d’accordo: dopo una lunga riunione il cda di Alitalia ha deciso di avviare i necessari "approfondimenti di carattere giuridico-finanziario", per poi prendere la decisione in un nuovo cda da convocare a breve. Sulla trattativa incombe il rischio di un fallimento. Qualche indicazione in più potrebbe arrivare mercoledì della prossima settimana quando il ministro dell’Economia Tommaso-Padoa Schioppa riferirà alla Camera.
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