L'aumento di capitale di Alitalia chiude la prima tappa e prosegue con la sottoscrizione dell'inoptato. Si è chiuso infatti il termine per i soci della compagnia per esercitare il diritto di opzione sottoscrivendo la propria quota nell'operazione. Al momento, secondo le cifre comunicate ufficialmente, sarebbero stati raggiunti 147,5 milioni, ma l'ammontare ottenuto dovrebbe essere superiore. A poche ore dal termine per sottoscrivere l'aumento è arrivato l'ok di Gavio: il gruppo di costruzioni, che dopo il prestito obbligazionario non sottoscritto detiene lo 0,5%, ha infatti annunciato che parteciperà all'aumento per una parte superiore alla propria quota, ovvero 4 milioni di euro, che lo porteranno all'1,33% post-aumento. E anche Pirelli avrebbe dato l'assenso alla sottoscrizione dei diritti in suo possesso per circa 7,5 milioni di euro. E, secondo indiscrezioni, ci sarebbero adesioni da altri soci.
Fino ad oggi, all'aumento di capitale, da 300 milioni deliberato dall'assemblea del 15 ottobre scorso, avevano già aderito Intesa Sanpaolo (26 milioni), Atlantia (26 milioni) e Immsi (13 milioni) e Maccagnani (6 milioni). Ulteriori 65 milioni sono stati versati da Intesa Sanpaolo e Unicredit a valere sulla loro garanzia di 100 milioni di euro.
Oggi quindi si apre la vendita dell'inoptato. Con una prima fase in cui i soci che hanno sottoscritto interamente la propria quota potranno godere del diritto di prelazione sull'inoptato: il termine per esercitare la prelazione non è ancora stato fissato e spetta alla società decidere. Dopodiché fino al 31 dicembre potranno entrare sull'inoptato anche soggetti terzi. Ed è in quella fase che è atteso l'ingresso di Poste Italiane, che si è impegnata con una garanzia sull'inoptato di 75 milioni. Senza dimenticare Air France, che, ha spiegato il nuovo Ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ''non è ancora completamente fuori dallo schema'' e ci "sono ancora spazi per fare ragionamenti con lei".
Nessuna notizia infine sulla convocazione del consiglio di amministrazione che si sarebbe dovuto svolgere ieri, e che secondo alcune fonti, potrebbe tenersi a breve.