Alitalia, Colaninno: risultati positivi, rosso a 273 mln

Migliora load factor ma resta critica la puntualita: solo 70% voli in orario

A sei mesi dal decollo, il ‘rosso’ della nuova Alitalia è a quota 273 milioni, con uno scostamento di appena il 6% rispetto alle previsioni di budget approvato dal cda della compagnia lo scorso 27 febbraio. E’ quanto emerge al termine del riunione del cda che ha esaminato i conti del primo semestre. Abbastanza soddisfatto il presidente Roberto Colaninno, secondo cui "i risultati raggiunti, nonostante siano di poco inferiori alle previsioni, sono sicuramente migliori di quelli attesi nel contesto dell’attuale congiuntura negativa che ha investito il settore del trasporto aereo a livello mondiale". Il risultato netto passa dal ‘buco’ di 210 milioni del primo trimestre a -63 milioni del secondo. Inoltre, "un ulteriore significativo miglioramento è previsto per il terzo trimestre dell’anno, sulla base del positivo andamento di luglio (circa 2,2 milioni la previsione di passeggeri trasportati) e del portafoglio prenotazioni per agosto e settembre". L’andamento del primo semestre indica ricavi per circa 1,276 miliardi, 10 milioni di passeggeri trasportati e un coefficiente medio di riempimento del 59%. E in una sorta di controtendenza per la nuova compagnia, risulta buona anche la situazione di cassa, pari a 370 milioni con una disponibilità liquida, incluse le linee di credito non utilizzate, per circa 490 milioni. La posizione finanziaria netta è di 770 milioni, il debito sulla flotta 949 milioni. Confermato, come da piano, il pareggio di bilancio a tre anni dal via. Sul fronte operatività, se migliora il fattore di riempimento degli aerei resta però critica la puntualità. Nel primo semestre l’indice medio dei voli puntuali è di poco superiore al 70%, ancora lontano dall’obiettivo aziendale (80%). Positivo l’andamento del coefficiente di riempimento, passato dal 51% del primo trimestre al 65% del secondo trimestre e con una proiezione al 72% del preconsuntivo di luglio. In recupero anche la quota di mercato: Alitalia ha raggiunto il 50% del mercato domestico e il 20% di quello internazionale, con un recupero di 7 punti percentuali rispetto a gennaio e a ridosso dei valori dell’aggregato Alitalia e Air One del 2008.

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