Oggi la nuova Alitalia festeggia il primo compleanno, ma anche la validità del piano di rilancio. Da azienda disastrata, nelle mani dei privati ha migliorato le prestazioni e rispettato gli obiettivi. "E' un buon primo passo, considerato il contesto di mercato difficile" afferma soddisfatto l'amministratore delegato Rocco Sabelli che annuncia per quest'anno i nuovi voli Malpensa-Miami e Fiumicino-Los Angeles. Un'annata positiva anche secondo Ugo Arrigo, docente di finanza pubblica a Milano Bicocca che per l'Ansa ha stilato una pagella, promuovendo, tutto sommato, la nuova Alitalia. "Alitalia ha sempre mantenuto la continuità operativa, anche se per parecchie settimane all'inizio gli aerei viaggiavano vuoti" dice. Ma a soffiare sul collo di Alitalia è, naturalmente, Ryanair. "Alitalia è forte nel mercato interno dove ha il 55%, ma su quello estero Ryanair ha effettuato il sorpasso già nel 2008". Ma ai due manager della nuova Alitalia, Roberto Colaninno e Rocco Sabelli, l'economista da atto di "essere riusciti a rimettere i passeggeri dentro gli aerei, tornando al load factor di due anni fa e cancellando di fatto il crollo di passeggeri del 2008 dovuto alla crisi". Il maggior merito, nel bilancio dei primi 12 mesi, è però di non aver aumentato le tariffe. "In realtà – dice il docente della Bicocca – durante le prime settimane hanno alzato i prezzi, ma gli aerei hanno viaggiato vuoti. Per riportare a bordo i clienti hanno dovuto abbassare molto le tariffe. La clientela business resta tuttora in calo, prevalgono studenti e turisti, molto sensibili al fattore prezzo".