Alitalia, un altro anno di cigs. Biglietti in vendita oltre il 15 ottobre

Un altro anno di cassa integrazione straordinaria per più di 7 mila dipendenti di Alitalia e Cityliner. A confermarlo l’ex compagnia di bandiera in un primo incontro con i sindacati definito interlocutorio, dopo la richiesta da parte dell’amministrazione straordinaria. I commissari Giuseppe Leogrande, Gabriele Fava e Daniele Santosuosso nei giorni scorsi avevano chiesto l’apertura della procedura per prorogare la cigs fino al 23 settembre 2022 per complessivi 7.086 lavoratori, di cui 6.877 per Alitalia e 209 per la compagnia regional Cityliner. I dati di traffico nel corso dell’estate 2021 “non hanno registrato una ripresa del trasporto aereo come auspicato all’inizio del mese di maggio, soprattutto per i collegamenti internazionali ed intercontinentali. Per cui, ad oggi “perdura lo stato di grave difficoltà economica che ha comportato la riduzione dei ricavi di Alitalia di circa 2 miliardi di euro rispetto al 2019, ha spiegato la compagnia ai sindacati”.
Un nuovo incontro tra azienda e sindacati ci sarà a settembre, nel frattempo ci saranno dei tavoli tecnici con i rappresentanti sindacali aziendali (Rsa) per verificare se questi numeri sono compatibili col lavoro, spiegano fonti sindacali. Se non si troverà un accordo in azienda, ci dovrà essere il passaggio al ministero del Lavoro. La cigs attuale scade il 23 settembre.

Intanto il 15 agosto la newco Ita incomincerà a vendere i biglietti in vista del decollo del 15 ottobre, contemporaneamente cesseranno i voli della ex compagnia di bandiera. I passeggeri in possesso di biglietti oltre quella data saranno tutelati, ha spiegato il governo. Le soluzioni sono due: rimborso del biglietto oppure la riprotezione su altre compagnie. Sul proprio sito però Alitalia in amministrazione straordinaria continua a vendere biglietti aerei per diverse destinazioni dopo il 15 ottobre. Cosa che ha suscitato l’irritazione di Ita.

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